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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 13 Dicembre 2023
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maschile e femminile, diversi sin dalla nascita
Cervelli
maschile e femminile, diversi sin dalla nascita
Lo
sapevi che il cervello maschile pesa in media un etto in più
di quello femminile e ha un quattro per cento di neuroni in più?
Viceversa, il corpo calloso è più sviluppato nelle
donne, che pertanto possono trasferire più velocemente le
informazioni tra i due emisferi. Ne risulta che sono molto
più veloci ed elastiche nel prendere decisioni di noi
maschietti, sostanzialmente lenti ed un po’, macchinosi.
Nelle
donne le due aree dei lobi frontale e parietale collegate al
linguaggio hanno un volume nettamente maggiore. Negli uomini è
invece più sviluppato il lobo parietale inferiore, correlato
con le abilità matematiche. Con l’età, il
cervello maschile si riduce di volume più velocemente di
quello femminile, specialmente nelle zone che controllano il
pensiero, la pianificazione e la memoria. La psicologa Doris
Bischof-Kohler, docente alla Ludwig-Maximilians-Universitat di
Monaco, sostiene che “Gli uomini sono diversi dalle
donne per natura, e che certi comportamenti tipicamente legati al
sesso sono presenti sin dalla nascita”.
Sembra,
poi, che la vera differenza sessuale si manifesti chiaramente nel
mondo accademico, nella diversa scelta delle discipline studiate. La
maggioranza delle donne si orienta verso discipline che preparano a
professioni “femminili”.
In Italia, le ragazze sono l’88,4 per cento degli iscritti a
corsi legati all’insegnamento, l’82 per cento degli
iscritti al gruppo linguistico, il 76,9 per cento degli iscritti al
gruppo psicologico e il 64,7 per cento degli iscritti al gruppo
letterario. È netta invece la prevalenza maschile nelle
materie tecnico-scientifiche: sono maschi l’83,3 per cento
degli iscritti a ingegneria e il 77,4 per cento degli iscritti alle
facoltà scientifiche. (Fonte: ISTAT, su dati MIUR-URST i dati
sono riferiti all’anno accademico 2003/2004).
Gli
uomini, poi, sono naturalmente portati a sopravvalutare le proprie
possibilità, ad avere un’autostima molto alta, al
contrario delle donne. Purtroppo, questa tendenza supera spesso la
soglia del buon senso e gli uomini tendono a creare gerarchie di
dominio, dove gli eventuali conflitti interni vengono di solito
risolti con la forza. Le donne, invece, costruiscono gerarchie di
prestigio, all’interno delle quali l’autorità si
basa sulla stima e l’ammirazione dei membri del gruppo.
Insomma, oltre al fisico, noi maschietti
siamo diversi dalle femminucce anche nel cervello.
Chissà
quale dei due è migliore: quello maschile o quello femminile?
Tu cosa ne pensi? Lascia un Tuo post in fondo all’articolo.
Un
salutone
Giancarlo
Fornei
Formatore
Motivazionale & Personal Coach
PS.
Se
vuoi approfondire l’argomento, trovi un bellissimo articolo di
Hartwing Hanser su Mente & Cervello di Gennaio 2007 |
Giancarlo
Fornei - Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach - "Il Coach delle Donne"
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