CANCELLARE I BRUTTI RICORDI Articolo di Giancarlo Fornei La scoperta
che la memoria non è qualcosa di statico, bensì un sistema
dinamico, e la progressiva comprensione dei meccanismi che la attivano, ha
indotto alcuni ricercatori a ipotizzare lo sviluppo di farmaci in
grado di eliminare i ricordi traumatici.
O, almeno, il loro
impatto emotivo, in chi soffre di disturbo da stress post
traumatico.
Dato che un ricordo emerge
quando una serie di neuroni collegati tra loro, ciascuno responsabile di un
aspetto (per esempio un odore), si attivano in contemporanea e in modo
simile.
Alcuni ricercatori
stanno cercando di sviluppare sostanze che permettano di sganciare i
collegamenti sinaptici tra questi neuroni, di fatto cancellando il
ricordo.
Questa soluzione presenta,
però, un inconveniente potenzialmente molto negativo: la vittima del
trauma non sarebbe più in grado di testimoniare ciò che le è
accaduto.
Per questo è intensamente
battuta un'altra linea di ricerca, che punta ad affievolire i
collegamenti tra i neuroni in cui è archiviato il ricordo dell'evento e quelli
che danno a esso la coloritura emotiva negativa.
Il ricordo potrebbe
così
essere richiamato, ma privato dei sentimenti destabilizzanti a esso
originariamente legati. |