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LA DIFFERENZA TRA MANGIARE E NUTRIRSI

Articolo di Marco Stegagno

 

Il concetto di mangiare, è normalmente associato a quello di nutrimento; purtroppo, questo, nella stragrande maggioranza delle volte, NON è vero!!!...

Vorrei porre l’attenzione sul fatto che, normalmente, quando si mangia, otteniamo solo lo scopo di “riempirci” la pancia, e non quello di fornire al nostro corpo gli elementi nutritivi di cui ha bisogno come vitamine e minerali…se non in quantità decisamente inferiore al fabbisogno…

Questo purtroppo avviene in quanto gli alimenti di cui mediamente si fa uso quotidiano, sono cibi raffinati, conservati, cotti o, comunque consumati parecchi giorni dopo la loro raccolta; questi processi, portano al depauperamento pressoché totale del patrimonio vitaminico-minerale degli alimenti stessi, con il solo risultato finale, di determinare nel tempo, mesi o anni…, l’insorgenza di carenze vitaminico-minerali nel nostro organismo.

I risultati di suddetta carenza, possono essere anche gravi, e portare, come estrema conseguenza, all’insorgenza di tumori in virtù della mancanza di quei substrati nutrizionali utili a sintetizzare correttamente le molecole anti-ossidanti , la cui importanza nel difenderci dalle malattie degenerative, è ormai consolidata…

Prendiamo ad esempio, il piatto tradizionale della dieta mediterranea:

LA PASTA!!!!...di prassi viene consumata pasta (..o pane) fatta con farina di frumento raffinata; nel processo di raffinazione del frumento, viene rimossa tutta la “crusca”, che contiene fibra e vitamine e minerali utili alla salute del nostro corpo, ma, soprattutto, vengono rimossi quegli elementi vitaminico-minerali ( vit. B6 e Mg ) che permettono il corretto metabolismo dei carboidrati; ora, se mangiando un piatto di pasta non forniamo al nostro corpo anche gli elementi utili a metabolizzare l’alimento che stiamo mangiando, dove potremo andare a reperire suddetti utili complementi nutrizionali, se non dalle riserve endogene del nostro organismo??!!

Questa pessima abitudine alimentare, comporterà, nel tempo, l’impoverimento delle riserve di vitamine e minerali, con il risultato di determinare l’incapacità, da parte del nostro organismo, a metabolizzare un alimento con conseguente insorgenza di INTOLLERANZA ALIMENTARE allo stesso , che a sua volta, potrà riflettersi a vari livelli, con vari sintomi, come CEFALEA, IPERTENSIONE ARTERIOSA, DOLORI MESTRUALI, ASMA, COLITE, ecc…

Il corpo umano funziona sulla base di un corretto equilibrio tra vitamine e minerali; tale equilibrio spetta a noi mantenerlo intatto nel tempo attraverso stili di vita corretti come un’alimentazione personalizzata, che tenga conto delle personali intolleranze, mangiando cibo “biologico” integrale, limitando al massimo il consumo di farmaci chimici, la cui metabolizzazione ed eliminazione, determina consumo di vitamine e minerali e facendo uso ciclico e sotto controllo medico, di integratori alimentari che ci aiutino a reintegrare quegli elementi nutrizionali eventualmente persi per strada al fine di mantenere sano e in forma ciò che più di altre cose dovremmo amare: il nostro corpo!!

Sugli integratori se ne sentono di tutti i colori…pensate alla definizione di “VITA” che il Prof. Luigi Di Bella ha dato:

- “VITA: INTERAZIONE TRA VITAMINE E MINERALI E MATERIA ORGANICA NELL’UNITA’ DI TEMPO”….

In questa frase è racchiusa tutta l’importanza di tali substrati alimentari nel determinare la nostra salute o la nostra malattia;

non esiste patologia che non possa essere approcciata terapeuticamente con tali utilissime sostanze naturali che, non essendo brevettabili, incontrano l’ostracismo di aziende farmaceutiche interessate esclusivamente al fatturato anziché alla salute dei pazienti.

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