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RICOMINCIARE DA CAPO! Articolo di Giancarlo Fornei
Come dice il proverbio? Tra ieri ed oggi, ho provato sulla mia pelle quanto sia vero, ed ero anch’io sul punto di fare come il cartello qui accanto: chiudere per sfiga! Ma siccome sono fatto di pelle dura, ormai temprato ad ogni esperienza, eccomi qui, a scrivere questo post, per farti sapere che sono più forte della sfortuna e della sfiga messi insieme. Ecco la prima disavventura. Sono solito andare in un certo distributore, dove mi conoscono da
anni (fortunatamente). Dopo aver fatto il pieno, vado alla cassa e pago
con la carta di credito. Il ragazzo dietro il banco, mi guarda e mi dice sottovoce, dato che
mi conosce ed era pieno di gente che attendeva di pagare a sua volta: “Transazione rifiutata. Vuoi che ci riprovo?”… Certo dico io, cominciando a diventare rosso dalla vergogna (non sono abituato a fare certe figure). Ma la risposta è sempre la stessa: “Transazione rifiutata”. Mi dice, gentilmente, come a volermi togliere dall’imbarazzo: “Succede, stai tranquillo”. Poi stabiliamo che sarei tornato il giorno dopo a pagare in contanti (ovvero, oggi), dato che non portavo denaro con me. Ed ecco la seconda disavventura. All’altezza di Migliarino Pisano, sull’autostrada,
sento uno strano rumore e improvvisamente mi cade l’occhio sulla
lancetta della temperatura dell’acqua, fissa sul rosso fuoco. Non faccio in tempo ad accostare nella corsia di emergenza che
comincia a salire fumo dal cofano della macchina. Lo apro e vedo il fumo
uscire dal radiatore… Aspetto mezz’ora, nulla: la macchina non riparte. (Con un post a parte, racconterò dell’insensibilità delle persone, cui facevo segnali per chiedere aiuto). Senza più speranza, non mi resta che chiamare il carro attrezzi
dell’Aci e avvisare il mio cliente a Pontedera che oggi non è giornata. Il viaggio con il carro attrezzi, da Migliarina (provincia di Pisa)
ad Avenza di Carrara, presso l’officina del mio caro amico Jo, mi costa la bellezza di 300 euro. Per l’esattezza, 250 euro + Iva. Terza disavventura (collegata alla seconda). Ma la macchina non va in moto e l’acqua esce dal buco del radiatore con pressione. Giorgio mi guarda, e senza infierire mi dice: “Gianca, nel bene è partita la guarnizione della testata, nel male, hai fuso il motore”. Poi, dato che ero rimasto letteralmente senza parole (hai presente la faccia di uno con la bocca aperta? era la mia), aggiunge: “Ci possono volere dai 2 ai 4/5 mila euro, dipende dal danno”! In quel momento penso all’agenda che avevo in macchina, l’apro e controllo la data: “Mi accorgo che oggi non è venerdì 17, quindi impreco contro la mala sorte e mi faccio riaccompagnare a casa”. Morale: la vita è strana e talvolta la sfortuna o la sfiga (magari tutte e due insieme), proveranno a metterti a terra. A farti abbassare la “saracinesca” della vita; a prenderti per sfinimento. A distruggere il tuo morale. Tu devi essere molto forte e fare come me, rialzarti prontamente! Posso affermare che in quest’ultimo periodo ho avuto una serie di
disavventure degne del miglior Paperino (conosciuto come uno dei più
sfigati). Così come posso garantirti, che le storie che ho raccontato in questo post, sono solo la “ciliegina” sulla torta. Ho imparato che non è commiserandomi che potrò rialzare la testa,
così come non è dando la colpa alla sfiga o alla sfortuna per quello che
è accaduto, che tornerà “sana” la mia amata Z3. Devo rimboccarmi le maniche, far tesoro dei miei errori (perché evidentemente ce ne sono stati) e ricominciare da capo. Solo questo posso e debbo fare. Ricominciare da capo. Un grande abbraccio Giancarlo Fornei ps Così com’è tutto a posto per il gestore della carta. Ma allora, perché la figura di ieri? Come vedi, ho motivo di sorridere. |
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