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LA SIBO

Articolo di Marco Stegagno

La Sindrome da Overgrowth dell'Intestino tenue ( SIBO ), causa frequente di diarrea "idiopatica", rappresenta una particolare forma di disbiosi intestinale determinata da una abnorme proliferazione di batteri anaerobi dell'intestino tenue.

Questa abnorme proliferazione di batteri, normalmente determinata da cattive abitudini di vita come dieta eccessivamente ricca di carboidrati, uso di farmaci , stress...causa una alterazione dell'ecosistema intestinale con conseguente sviluppo patologico di alcune specie batteriche intestinali che, quando presenti in sovrannumero, tendono ad invadere la parete intestinale oltrepassandola e "migrando" fino alle stazioni linfonodali periviscerali e organi extra-intestinali.

Questo fenomeno denominato "TRASLOCAZIONE BATTERICA", è , di necessità, associato ad un incremento numerico di LINFOCITI INTRA-EPITELIALI a livello della parete intestinale: fatto comprensibile in quanto madre natura , non appena percepisce una invasione batterica patologica, attiva i meccanismi immunitari di difesa ; ma questa reazione fisiologica dell'organismo, atta a controllare la fuga di batteri patogeni verso sedi extraintestinali, media , paradossalmente, un danno di tipo infiammatorio...attivando così uno stato infiammatorio che se non adeguatamente corretto, si perpetua nel tempo cronicizzando e diventando INFIAMMAZIONE CRONICA....alias...COLITE!!!! 

Questo stato infiammatorio cronico, richiama a livello parete intestinale tutte le cellule atte a riparare il danno che l'infiammazione crea ; ecco comparire i linfociti, i mastociti...che dispongono di "armi" biologiche di difesa come istamina ( responsbile della diarrea acquosa ), prostaglandine, citochine, ecc...che però, sono anche responsabili della nota sintomatologia colitica  riferibile a : DIARREA, DOLORE, GONFIORE ADDOMINALE, FLAUTULENZA..

Quel che però più mi interessa, è far capire che, il protrarsi di questa condizione di "INFIAMMAZIONE CRONICA" con la quale molti pazienti ormai hanno imparato a convivere, rappresenta l'innesco di patologie ben peggiori che possono comparire anche a distanza di anni, in sedi "lontane" dall'intestino, senza che nessuno sia in grado di determinarne un rapporto di causa-efffetto; tutto è partito dalla osservazione relativa alla presenza di linfociti intra-epiteliali di tipo intestinale in un ago aspirato tiroideo di paziente affetto da Tiroidite di Hashimoto ( particolare forma di infiammazione tiroidea su base auto-immunitaria...); la presenza di linfociti di derivazione intestinale, ha fatto sorgere il sospetto che, a seguito del sopra citato meccanismo di traslocazione batterica, le cellule infiammatorie prodotte a livello intestinale, siano migrate a livello tiroideo determinando un danno di tipo auto-immune a distanza....

Per par condicio, recenti studi ipotizzano ( sottolineo IPOTIZZANO ) che altre patologie auto-immuni localizzate in altre sedi come SCLERODERMIA, ARTRITE REUMATOIDE ) ma non solo auto-immuni come EPATITE, FIBROSI POLMONARE, possano essere l'effetto di una risposta biologica ad uno stimolo infiammatorio cronico che riconosce il suo "primum movens" a livello intestinale.

Questo è la consacrazione di un principio che la Medicina Biologica predica da anni: L'INTESTINO COME LE RADICI DI UNA PIANTA nei confronti della quale è perfettamente inutile accanirsi terapeuticamente mediante la "lucidatura" della foglia secca...bensì più logico e causale in termini di cura, pensare a riequlibrare il terreno da cui la pianta trae il suo nutrimento migliorando la propria alimentazione, effettuando ciclici periodi di integrazione con fermenti lattici, ma sopratutto evitando..."udite...udite!!!"...l'uso di alimenti in grado di danneggiare la parete intestinale come LATTE e YOUGURT!!!

Concludo, consigliando a tutte quelle persone che soffrono di colite e di patologie a distanza correlate, di sottoporsi ad un protocollo di pulizia intestinale ; per quanto il percorso possa sembrare lungo e impegnativo rapprersenta l'unica alternativa terapeuticamente utile all'uso cronico di farmaci.

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