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LE INTOLLERANZE ALIMENTARIdi Marco
Stegagno
Ma di cosa si tratta?...Come si manifestano?...Come si diagnosticano?...e, soprattutto, come si curano?...
Si tratta, precisamente, di reazioni avverse a carattere cronico, a uno o più cibi che quotidianamente mangiamo.
Diversamente le “ALLERGIE” , rappresentano una reazione avversa a carattere acuto, con manifestazioni quali orticaria, asma, dermatiti…tutti disturbi che tipicamente insorgono immediatamente dopo l’assunzione dell’alimento.
Le INTOLLERANZE ALIMENTARI, invece, si manifestano clinicamente, con sintomi subdoli, difficilmente relazionabili all’assunzione di un particolare alimento, che tipicamente scompaiono con la eliminazione dalla dieta dell’alimento in questione.
IL SINTOMO O I SINTOMI LEGATI AD UNA INTOLLERANZA ALIMENTARE, SONO COMUNQUE CARATTERIZZATI DALLA COMPARSA TARDIVA , CIRCA 12/72 ORE DALL’ASSUNZIONE DEL CIBO AL QUALE SI E’ INTOLLERANTI.
Mentre le allergie, si manifestano con sintomi la cui via effettrice è immunitaria ( riscontrabile cioè con un esame del sangue che mette in evidenza una generica diatesi allergica con innalzamento delle Ig E ), le intolleranze si manifestano, normalmente seguendo una via effettrice NON immunitaria…e perciò NON DIAGNOSTICABILI CON UN ESAME DEL SANGUE!!!!.... . Ecco che una intolleranza alimentare può essere alla base di sintomi comuni come ansia, insonnia, cefalea, dolori mestruali, cistite, stanchezza cronica, tendenza ad ammalarsi spesso, soprappeso, ipertensione arteriosa ( il 40% degli ipertesi essenziali è affetto da intolleranza alimentare ai carboidrati ), ecc….; tutti disturbi, che, il medico allopatico “tradizionale”, non può che curare solo sintomatologicamente, senza potere intervenire sulla reale causa dei malesseri del suo paziente .
Come accennavo sopra…un prelievo di sangue, NON è utile al fine di diagnosticare una intolleranza alimentare; Il TEST MUSCOLARE KINESIOLOGICO , permette, invece, di diagnosticare in modo immediato, indolore ( non è tecnica invasiva!! ) e sicuro tutte le intolleranze alimentari di cui il paziente è affetto, mediante la valutazione della perdita di tono muscolare che il cibo non tollerato è in grado di indurre; il paziente, infatti, avverte una generica perdita di forza ogni volta che si stabilisce un contatto diretto , di tipo fisico, tra il paziente e l’alimento che è contenuto in apposite fiale test.
Questa tecnica permette così di valutare non i singoli componenti dell’alimento, ma l’alimento nella sua totalità; normalmente siamo portati a pensare , così come nelle allergie, di accusare disturbi per colpa di una specifica sostanza contenuta in un cibo ( Es : Nickel ), questo non è vero per le intolleranze che insorgono in virtù, non di specifici componenti, ma per la nostra incapacità a metabolizzarli, a trasformarli cioè in energia; e questo accade in virtù di carenza vitaminico-minerali che vanno adeguatamente corrette.
SFATIAMO UN ALTRO TABU’: DA UNA INTOLLERANZA SI GUARISCE!!! NON OCCORRE, COME GENERALMENTE VIENE DETTO ALLORQUANDO SI EFFETTUANO I COMUNI TEST ( RAST O PRICK ) ELIMINARE A VITA L’ALIMENTO VERSO CUI SIAMO INTOLLERANTI…E’ SUFFICIENTE PROVVEDERE AD UNA SOSPENSIONE TEMPORANEA DELL’ALIMENTO PER 1 MESE, ACCOMPAGNANDO TALE PERIODO DI “DESENSIBILIZZAZIONE” AD UNA SPECIFICA TERAPIA DI INTEGRAZIONE VITAMINICO-MINERALE, ATTA A CORREGGERE IL PERSONALE SQUILIBRIO DEL PAZIENTE; OGNI VOLTA SI APPLICA, QUINDI, UNA TERAPIA DIVERSA TARATA SULLE PERSONALI ESIGENZE DEL PAZIENTE!!
A termine di tale periodo, il paziente che ha scrupolosamente seguito le indicazioni mediche, tornerà di nuovo tollerante agli alimenti e pertanto, sarà in grado di recuperare una dieta completamente libera, senza più accusare i disturbi che accusava in precedenza.
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