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LE CREDENZE LIMITANTI DELLE PERSONE  di Giancarlo Fornei

Durante i miei seminari, parlo spesso del “cervello di un essere umano e delle sue credenze”. Continuo a ripetere che “se vuoi cambiare la Tua vita devi prima cambiare la Tua mente”. Di solito i partecipanti mi pongono la classica domanda: ma cosa c’entra il cervello e le credenze con la capacità di comunicare bene, di riuscire a fare quella determinata cosa o di diventare un vincente nella vita? Non ricordo più quanti seminari ho fatto, ma la mia risposta è sempre la stessa: TUTTO. Sei Tu, con i Tuoi pensieri, le Tue credenze e i Tuoi atteggiamenti a condizionare tutta la Tua vita. Tutto passa attraverso la Tua mente. E’ IL TUO CERVELLO CHE FA LA DIFFERENZA!

Un proverbio americano recita testualmente: “PUOI, SE CREDI DI POTERE”. Se non credi di poter raggiungere i Tuoi obiettivi, al di là delle oggettive difficoltà, SARAI TU STESSO LA PRIMA CAUSA DEL FALLIMENTO. Uno dei pericoli maggiori per le persone di ogni età (ma in maniera particolare mi preoccupo per i giovani, che hanno bisogno di guide positive) è rappresentato dalle proprie credenze. Credere in partenza che non riuscirai a “superare l’esame”, oppure “a comunicare bene i propri sentimenti”, od ancora a “calciare il rigore per far goal”, è una convinzione che già di per sé Ti metterà in uno stato d’animo negativo e Tu, puoi star sicuro che “non riuscirai” a fare nulla di quanto detto.  Ma c’è di più: molto spesso, basta il solo dubbio….di “non riuscire a calciar bene il rigore” per sbagliarlo.

Ogni tanto vado a vedere Sebastian - mio figlio - giocare a calcio. Seba (come lo chiamo simpaticamente io), è un ragazzo di 16 anni e mezzo. Lui è poco convinto delle sue capacità calcistiche; la squadra in cui gioca è altrettanto poca convinta delle proprie capacità. Risultato: ogni volta che scendono in campo sono da torneo di tennis….6 a 0, 5 a 1, 5 a 0, ecc. La scorsa settimana, in pieno accordo con Seba (è determinante la volontà dell’altra persona), abbiamo fatto un piccolo lavoro sulle sue credenze. Poco più di un gioco, 10 minuti appena prima di un’amichevole. Al termine della partita il suo allenatore si è complimentato con lui, dicendogli, e ripetendolo davanti a me, che era stata la sua più bella partita. Niente di trascendentale, ma Seba aveva, forse per la prima volta da quando gioca a calcio, lottato su tutti i palloni e messo l’anima in campo. Cosa era cambiato in mio figlio? Perché ha lottato sino alla fine, o quasi? Risposta: le SUE CREDENZE. Per poco più di un’ora avevano retto e trasmesso a Seba la sensazione e la consapevolezza che potesse farcela. Poi è nuovamente crollato, come tutti gli altri compagni di squadra. Pensa se avessimo lavorato seriamente sulle sue credenze limitanti, che cambiamenti avrebbe potuto fare Sebastian o qualsiasi altra persona?

Le credenze rappresentano le Tue più profonde convinzioni, quello che credi sia giusto o sbagliato. Vero o falso. Sono i principi guida che influenzano ogni Tuo comportamento.  La mia mappa del mondo, la Tua, la nostra e quella di tutte le persone, si fonda principalmente su di loro (ma anche su valori e pregiudizi). In base alle Tue credenze/convinzioni, filtri il mondo intorno a Te e Ti convinci che quella cosa è giusta o sbagliata, che quell’altra puoi o non puoi farla, che l’altra ancora è alla Tua portata o non potrai mai comprarla. Così, finisci per fare (comportarti, agire) quello che le Tue CREDENZE Ti indicano (meglio: Ti ordinano). Ti stanno dicendo che sei un fallito?! Mi dispiace, lo diventerai. Molte delle Tue credenze sono state “inculcate” in Te principalmente dalla famiglia e subito dopo dalla scuola (ringrazia sentitamente). In seguito, altri due stadi di vita (lavoro e sociale) hanno completato e/o rafforzato le stesse. A tutto ciò, aggiungi che molte delle Tue credenze le hai “sapientemente costruite” da solo, interpretando soggettivamente le varie esperienze di vita diretta (filtrandole con i famosi cinque sensi).

Ed ecco che le Tue credenze/convinzioni generano dei comportamenti. I comportamenti, possono consolidarsi nel tempo sino a diventare delle vere e proprie credenze “limitanti”. Per esempio: se mentre prepari un esame, cresce in Te il dubbio di non essere capace a parlare davanti alla commissione, mandi inconsciamente un messaggio al Tuo cervello che, prendendo alla lettera tutto ciò che gli dici, Ti accontenterà e durante l’esame, le mani tremeranno e la voce non uscirà. Se ciò è vero per le credenze limitanti è altrettanto vero per quelle potenziali (quelle che possono aiutarti a superare gli ostacoli sul Tuo cammino). Quindi, basterebbe “nutrire”  la Tua mente di CREDENZE POSITIVE per aiutare il Tuo incoscio a lavorare per Te, gratuitamente. Ed ecco che avverrebbe il miracolo: pur con difficoltà, cominceresti a carburare e superare i momenti difficili, finendo per fare la Tua bella figura davanti a tutta la commissione. CREDICI, VEDRAI CHE FUNZIONERA’. Impara a sostituire le Tue credenze limitanti con altre credenze, positive e potenzianti. Fai come faccio io ogni volta che devo affrontare un impegno importante, ripetiti spesso e volentieri questo Mantra:

“Oggi sarà una splendida giornata.

Con l’aiuto del Signore riuscirò a superare anche questo problema

ed andrà tutto per il meglio.

Con l’aiuto di DIO….IO POSSO”

Riporta questo MANTRA su di un cartoncino e portalo con Te. Ripetilo ogni volta che devi fare qualcosa di importante per Te. Ripetilo spesso e volentieri (fossi in Te lo farei sempre, indipendentemente dalla difficoltà delle cose da fare: ripetilo la mattina appena Ti alzi ed anche durante la giornata, fallo diventare una sana abitudine). Naturalmente, se non credi in DIO, sostituiscilo con qualsiasi altro tipo di credenza: Budda, Maometto, la Forza, il Potere che è in Te, Te stesso, ecc. Ricordati che il SUCCESSO di una persona è il frutto delle Sue credenze.


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